Trieste
- Via Commerciale - Via Martiri della Libertà, Piazza Alberto e Kathleen Casali, Scorcola e dintorni |
Via Commerciale, raramente soprannominata via della Tramvia, è la strada più rapida tra il centro città di Trieste e Opicina. La strada è classificata come Strada comunale n.10.
La strada venne costruita nel medioevo sullo stesso percorso di adesso. La strada venne asfaltata a partire dal dopoguerra della prima guerra mondiale. Il nome venne dato per la forte affluenza del trasporto merci tra il porto vecchio di Trieste e Vienna; per l'intensivo utilizzo negli anni dell'impero austro-ungarico (1867-1918). La strada parte da piazza Albert e Kathleen Casali, ove costeggia la tranvia di Opicina sino a salita della Trenovia. La strada prosegue e si inerpica verso nord-est sino a raggiungere una pendenza massima del 16,2%. Successivamente passa al di sotto campo Cologna, nel quale rincontra i binari del tram de Opcina. Prosegue passando al di sotto della chiesetta di Maria Regina Pacis e si incrocia con salita di Conconello. La strada continua costeggiando i binari che la lasciano sull'unico tornante della strada, poco prima di sfociare sulla Trieste-Opicina. (Wikipedia) |
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Casa del Fauno - il balcone: al centro si vedono due coppie di bimbi circondati da piante e fiori in atteggiamento di cantare o di richiamarsi tra di loro, mentre ai due lati appaiono un fauno che suona il flauto e, all'opposto, una ninfa che forse sorreggeva una lira o altro strumento musicale (il braccio è stato poi ricostruito durante la recente ristrutturazione).
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Sopra: L'immobile, a pianta poligonale con affaccio principale su Via Commerciale, si compone di sei piani fuori terra. La facciata, molto elaborata e di grande effetto plastico, è caratterizzata da un arretramento dei piani superiori nelle parti laterali. Il pianoterra è a bugnato rustico. Al centro della facciata, al primo piano, due grandi mensole a voluta sorreggono un balcone, sulla cui ringhiera in ferro siedono due fauni realizzati in pietra. Nelle nicchie del terrazzo sono collocati due gruppi scultorei raffiguranti dei fanciulli. Le finestre ad arco presentano caratteristiche ad imitazione dello stile bizantino. Le due estremità laterali della facciata, arretrate rispetto al corpo centrale, sono caratterizzate da diversi poggioli con balaustre, alcune in ferro, altre in muratura. All'interno le scale sono abbellite da una pregevole ringhiera liberty in ferro. Il vincolo è limitato alla facciata verso la strada ed alla ringhiera liberty della scala. Desc. el. decorativi:- ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno) Elementi decorativi di gusto liberty a motivo floreale ornano la facciata a livello del piano nobile. SCULTURE (esterno) Gruppi scultorei raffiguranti due coppie di fanciulli sono collocati nelle nicchie del primo piano. Un fauno e una ninfa siedono alle estremità della balaustra del balcone centrale. BALCONI I balconi alle estremità laterali della facciata presentano balaustre in muratura nei primi tre livelli e balaustra in ferro battuto all'ultimo piano. Il balcone al centro della facciata è caratterizzato da una balaustra in ferro battuto. (da: http://biblioteche.comune.trieste.it) |
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La struttura viene inserita nella rappresentativa via triestina
di gusto Liberty, studiando una struttura ad angolo con bugnato rustico
alla base e una teoria di aperture alternate a lesene terminanti con
rilievi elaborati a motivi floreali, sviluppando "l'indirizzo "decorativo"
secessionista" adottato nella produzione architettonica contemporanea
triestina (Walcher, 1967, p. 40). Interessato da diversi interventi
di ristrutturazione alla fine del Novecento, l'edificio ha mantenuto
l'aspetto originario. Descrizione morfo - tipologica:L'immobile, a pianta irregolare ad angolo, è costituito da sette piani fuori terra compreso il sottotetto. Affaccio principale su Via Commerciale. La struttura presenta un pianoterra con rivestimento a bugnato rustico, mentre i piani superiori sono trattati ad intonaco di colore bianco. La facciata principale è caratterizzata da una serie di aperture rettangolari al pianoterra, dove emerge nella parte centrale il portale d'ingresso, costituito da due corpi laterali rigonfi, che sorreggono due figure femminili al di sopra delle quali si trova una trabeazione decorata a rosette e mensole scanalate. Al piano superiore si aprono semplici finestre rettangolari. Il terzo piano presenta un balcone centrale aggettante in pietra e ferro battuto, in linea con la facciata, invece, nelle aperture laterali, arricchite da cornici in pietra con mensole in chiave di volta e decorazioni a motivi floreali in pietra. Il piano superiore è caratterizzato da finestre ad arco ribassato; la parte centrale è arricchita da un lungo balcone con parapetto in ferro battuto decorato da motivi geometrici. Nella parte centrale del quinto piano s'innesta una struttura costituita da lesene di ordine gigante con decorazioni a rilievo di tipo liberty. Le aperture laterali sono caratterizzate da parapetti in ferro battuto e cornici con elementi in cotto rosso in chiave di volta. Il livello superiore presenta nella parte centrale tre balconi aggettant con parapetto in ferro battuto decorato da motivi liberty e sorretto da mensoloni di stile floreale. Le finestre sono arricchite da cornice aggettante con disegno geometrico. All'ultimo piano si aprono piccole aperture con parapetto in ferro battuto. A coronamento mensoloni e rilievi in pietra raffiguranti motivi floreali. Il lato breve, ad angolo, e la facciata sviluppata sul pendio su cui sale la trenovia per Opicina presentano il medesimo trattamento architettonico del prospetto principale. (da: http://biblioteche.comune.trieste.it) |
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Descrizione morfo - tipologica: L'immobile, a pianta rettangolare, è costituito da sei livelli fuori terra. Affaccio su Via Commerciale. L'edificio presenta un pianoterra rivestito da una fascia più bassa di lastre di pietra e una superiore a bugnato rustico. La facciata presenta una tripartizione verticale costituita da due ali laterali più basse e da una parte centrale più alta e arretrata rispetto al livello della strada. Il portone d'ingresso decorato da inserti metallici e floreali su vetro di stile liberty è inquadrato da quattro pilastri e muretto. Il secondo piano fuori terra presenta quattro fori finestra rettangolari al centro e due balconcini in pietra su cui si aprono due porte finestra ai lati. Il piano superiore è caratterizzato da una loggia centrale a sette archi a tutto centro con fregio sottostante decorato a rilievo. A lato due fori rettangolari con cornice decorata. Nella parte centrale del quarto piano si trova una terrazza con parapetto in pietra su cui si aprono quattro porte finestra. Al di sopra sono riprese quattro semplici finestre rettangolari. Le ali laterali sono arricchite nella parte alta da ricchi motivi floreali disposti su tre diversi livelli al di sotto del cornicione. Al di sopra sono collocate due terrazze con parapetto in ferro. Nella parte superiore del corpo centrale ritornano motivi decorativi a rilievo raffiguranti motivi floreali e geometrici di tipo liberty. Elementi decorativi:Elementi ornamentali esterni Desc. el. decorativi:ELEMENTI ORNAMENTALI (esterno): Elementi a rilievo rappresentanti motivi floreali e liberty a decorazione della superficie muraria dell'edificio. PORTALE (esterno): Portone d'ingresso decorato da inserti metallici e motivi floreali in vetro di tipo liberty. LOGGIA (esterno): Loggia costituita da sette archi a tutto sesto sorretti da pilastri con decorazioni a rilievo di tipo liberty, a sostegno della terrazza superiore con parapetto in pietra in corrispondenza della parte centrale della facciata. (da: http://biblioteche.comune.trieste.it) |
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Sopra e sotto: Casa Picciola in stile Liberty tra Via Commerciale, Piazza Alberto e Kathleen Casali e Via di Scorcola (Arch. Mario Picciola - 1911/1912) | |
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L'allegoria della Primavera e dell'Autunno è opera del pittore triestino Piero Lucano (20/5/1912) |
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A sinistra e sopra: Via Commerciale n. 27 Anno di costruzione 1907 |
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Via Martiri della Libertà n.11, 9 e 7 |
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Sopra a destra:
Via Martiri della Libertà, 13 |
Via Martiri della Libertà 13 |
Via
Martiri della Libertà 13 |
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Sopra: Via Martiri della Libertà angolo
Piazza Alberto e Kathleen Casali - Palazzo del 1909 |
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Sopra a sinistra: L'immobile sorge su Piazza casali, già Piazza Scorcola, da cui ha principio Via Commerciale, già Commerciale Nuova, "più conosciuta col nome di strada nuova d'Opicina... essendo stata aperta appena nel 1832 sotto il governatore Principe di Porcia" (Generini, 1968, p. 154). La zona è interessata da una fase di sviluppo edilizio dalla metà dell'Ottocento, in seguito all'incremento delle attività commerciali legate soprattutto all'ampliamento del porto cittadino; in questo periodo si assiste alla costruzione di palazzi e ville, immerse in ampi parchi, commissionate da ricche famiglie, quali Villa Maser e Villa Czeicke. L'edificio in esame, eretto all'interno di un ampio parco, viene ricordato dalle fonti dell'epoca come "il palazzo del barone Ambrogio de Ralli, il cui giardino e le sere sono, da molti anni, affidati al signor Antonio Maron, che coltiva fiori per proprio conto e che, se ha saputo trarre profitto dal suo commefico, ha reso pure un servizio alla nostra città, che attualmente gode fama di città dei fiori" (Goracuchi, de, 1977, pp. 73-74). Il palazzo è stato completato nel 1851 su progetto dell'architetto Giuseppe Baldini, su commissione di Ambrogio Ralli, negoziante greco giunto nel 1821 in città, proprietario di una casa di importazioni ed esportazioni e di una banca, con interessi all'interno del Cotonificio Triestino, della Società metallurgica Triestina e della Raffineria Triestina Oli Minerali. Il complesso viene progettato secondo i principi neoclassici già impiegati in altri esempi dall'architetto Baldini, con una visione semplificata, arricchita solamente da elementi quali balconi e cornici. Il Palazzo è sede dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Trieste e dell'Associazione Costruttori Edili. L'edificio, già di proprietà della Stock, è stato venduto nel marzo 1996, per ricavare ambienti per uffici e diverse unità abitative. Il vincolo è limitato alla facciata principale, allo scalone ed a cinque stanze del primo e secondo piano. Descrizione morfo - tipologica: La struttura, a pianta trapezoidale, è costituita da quattro piani fuori terra, compreso il sottotetto. Affaccio principale su Piazza Casali. La struttura è caratterizzata da un pianoterra con rivestimento a bugnato liscio e trattamento ad intonaco di colore rosa ai piani superiori. La facciata principale presenta il pianoterra scandito da cinque grandi aperture ad arco, alternate a finestre accoppiate. Nella parte centrale spicca un portale decorato da una testa di leone in chiave di volta, affiancato da motivi decorativi, simboli dell'attività commerciale del proprietario. Al di sopra si affacciano tre file di finestre, quattordici per piano, ornate da timpani triangolari e semplici cornici. I prospetti vengono movimentati da numerosi balconi balaustrati che spezzano la regolarità dell'insieme. Un ricco cornicione dentellato completa la facciata. Il lato posteriore riprende la medesima struttura ma in dimensioni ridotte. Il lato breve presenta un portale ad arco a tutto sesto al pianoterra, su cui si innestano quattro mensole a voluta a sostegno del balcone balaustrato superiore, che vien ripreso all'ultimo piano. All'interno si trova un ampio atrio caratterizzato da uno scalone con colonne e balaustre, ornato da due leoni marmorei. Ricche decorazioni ad affresco si trovano nelle stanze dei primi due piani; accanto a soffitti decorati in legno, si possono ammirare affreschi a monocromo con motivi classici e una serie di ritratti di uomini illustri entro medaglioni. (da:Http://biblioteche.comune.trieste.it) |
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SCORCOLA |
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Colle e rione storico della città. Confina con Roiano lungo la via Commerciale, con i rioni del centro città alla base del colle, con Cologna lungo vicolo del Castagneto, villa Giulia e il centro sportivo di Campo Cologna, nelle vicinanze della sommità dell'altura. Il rione di Barriera Nuova era in origine parte di Scorcola, prende infatti il nome dalla dogana costruita alla base di via Commerciale, lo storico teatro di via del Coroneo, oggi non più esistente, ancora nel 1905 era detto di Scorcola. L'area faceva parte della Tergeste romana, come dimostrato dalle lapidi funerarie e dalle iscrizioni della Legio XIIII Gemina conservate nel museo di storia ed arte e trovate in zona. Annotato come Scolcola già nel 1173, si vuole far riferire il nome alla presenza di vedette militari. Principalmente agricolo nel 1288 divenne base delle forze della repubblica di Venezia che assediavano Trieste, l'area occupata dal forte della Serenissima è ora nota come Romagna. I veneti infatti venivano ancora richiamati ai possedimenti italiani dei bizantini, sebbene non ne facessero parte già da secoli. |
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Quest'area fu la prima ad urbanizzarsi specie con la costruzione di ville e tenute agricole, per poi conoscere una forte crescita con la costruzione di via Commerciale per volontà di Karl von Zinzendorf nel 1777. L'eccessiva pendenza della nuova strada spinse le autorità alla costruzione di una nuova via (Strada nuova per Opicina) lungo il rione di Cologna già nel 1832, preservando il rione da grandi costruzioni fino all'apertura della Tranvia di Opicina nel 1902. L'area si è così trasformata da agricola a residenziale di pregio, con una graduale perdita delle aree verdi (Da: Wikipedia) |
Via di Scorcola |
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Salita Trenovia |
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Via di Scorcola |
Via di Scorcola |
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Via Virgilio |
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Via di Scorcola |
Via Virgilio |
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